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Paolo Godani

Senza padri

Economia del desiderio e condizioni di libertà nel capitalismo contemporaneo
Prezzo scontato: € 6,00
Prezzo di copertina: € 12,00
Data di pubblicazione: 2014
Pagine: 168
ISBN: 978-88-6548-98-4
  • Description

Un nuovo ordine del discorso sembra circolare nelle analisi del presente: l’evaporazione della figura del «padre», la dissoluzione di ideali regolativi e il venir meno dei limiti sono alla base di un’economia del godimento che coincide con l’essenza del capitalismo contemporaneo. Questo ordine del discorso (incarnato da autori quali Recalcati, Badiou, Zizek) auspica un ritorno del «limite» che assume la forma di una fedeltà alla verità o a grandi ideali.
Nell’eccesso di stimoli, di desideri, di merci, di immagini, questa nuova retorica vede le condizioni di un’ipnosi collettiva che consegna gli individui a un perenne asservimento al godimento e dunque al capitalismo. Si tratta però di un approccio che nell’invito alla sobrietà, alla moderazione, alla temperanza rovescia proprio quell’economia del desiderio che è stata il motore della liberazione dal lavoro, dallo sfruttamento e dalla conservazione degli ultimi grandi movimenti del ’900. L’anomalia è che l’auspicio a un ritorno all’ordine non viene da un pensiero reazionario, bensì da autori impegnati a pensare le attuali condizioni della libertà. Ma il ritorno all’ordine, ovvero la reazione, è davvero l’unica strada possibile?
Non occorre, piuttosto, tentare un sentiero più azzardato? Vedere nella dissoluzione dei limiti e dei legami, nel rischio di procedere alla deriva o sull’orlo di un abisso, proprio la condizione dell’emergere di nuovi modi di soggettivazione? Non occorre, piuttosto, assecondare quella stessa dissoluzione che tracci il cammino di un superamento delle individualità e configuri nuove comunità di uguali?

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